Lingotto (Via Nizza 230):
Torino, Piedmont

La Fondazione Rosselli compie 20 anni e vuole festeggiare questa ricorrenza con un convegno pubblico di rilievo internazionale, che va al cuore del tema del rapporto fra natura e cultura: quanto dei nostri comportamenti sociali è di origine innata, inciso in modo indelebile nel nostro cervello e quanto invece è appreso nella nostra interazione con il mondo esterno.
Nella comprensione di questa dicotomia fra innato ed acquisito, come in molti altri ambiti delle scienze sociali e della psicologia, un ruolo dominante lo stanno svolgendo le neuroscienze il cui ruolo si integra sempre più con le ipotesi della scienza cognitiva.
Questa integrazione ha notevolmente potenziato la capacità di comprensione di quali sono i meccanismi alla base del comportamento sociale, di quali sono le funzioni “wired in” cioè innate e di come può essere rappresentata quella parte delle funzioni mentali sensibili al cambiamento culturale.
Il Convegno “Cervello, Cultura e Comportamento Sociale” ha un obiettivo di tipo divulgativo: illustrare anche ad un pubblico di non addetti ai lavori che cosa si sa delle basi cerebrali di vari aspetti del comportamento sociale umano ed animale e come ciò abbia conseguenze significative a livello culturale, sociale e politico.
Nell’affrontare il tema delle basi innate o acquisite del comportamento sociale, il Convegno cercherà di evidenziare quale sia il contributo che lo studio del cervello sta offrendo alla comprensione della socialità stessa.
Su questi temi si affronteranno alcuni dei più importanti neuroscienziati e filosofi del mondo tra i quali il professor Giacomo Rizzolatti dell’Università di Parma, autore di una delle scoperte più rilevanti degli ultimi anni nelle neuroscienze, quella dei neuroni a specchio.
La scoperta rivoluzionaria ha profonde implicazioni nella spiegazione della genesi del comportamento sociale e morale negli uomini come negli animali.
Si affronteranno vari temi: le basi cerebrali della capacità empatica dell’uomo; le teorie sui meccanismi individuali responsabili della possibilità di interazione sociale; le patologie della socialità e la loro spiegazione neurocognitiva; lo sviluppo neurocognitivo delle capacità relazionali e sociali dall’infanzia all’adolescenza; il comportamento sociale negli animali; le basi cerebrali ed i fondamenti culturali del comportamento morale; la neuroestetica ovvero come il sistema nervoso centrale elabora e valuta il messaggio artistico; la neuroeconomia ed i limiti cerebrali alla elaborazione dell’informazione ed alla decisione razionale. Queste conoscenze non hanno solo un valore scientifico o terapeutico, ma anche sociale e politico: possono rivoluzionare i programmi educativi individuando quali sono le funzioni cognitive più plastiche su cui focalizzare gli sforzi formativi; possono cambiare la valutazione sullo statuto etico degli animali; possono mettere in discussione i fondamenti convenzionali e contrattualistici del diritto; possono aiutare la società a comprendere come prevenire e curare forme patologiche di asocialità; possono aiutare a comprendere, prevenire e correggere irrazionalità ricorrenti nei comportamenti economici e sociali; possono rendere più chiari e trasparenti i meccanismi alla base delle mode culturali ed artistiche.
Con questo convegno celebrativo dei suoi venti anni di vita la Fondazione Rosselli intende sottolineare l’importanza centrale dell’attività scientifica per il progresso della società ed in particolare della ricerca, sulle basi neurocognitive della mente dell’uomo, come contributo fondamentale al miglioramento della convivenza civile.

Official Website: http://www.fondazionerosselli.it/User.it/index.php?PAGE=Sito_it/attivita_speciali1&spec_id=28

Added by epanto on September 23, 2008

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